Click To Call! Google alla conquista dell’internet mobile

Google si è buttata a capofitto sul mobile!

Mese dopo mese la strategia del colosso di Mountain View viene svelata da un susseguirsi di novità, annunci ed eventi, avvenuti soprattutto in queste ultime settimane, che evidenziano in maniera chiara la volontà di Google di imporsi anche in questo settore in forte espansione.

Ripercorriamo le ultime tappe dell’arrembaggio all’internet mobile da parte di Google ed analizziamo l’ultima chicca appena rilasciata.

Acquisizione strategica di Admob

A novembre 2009 Google ha acquistato AdMob, società specializzata in mobile advertising, spendendo la mostrusa cifra di 750 milioni di dollari.

Per dare un’idea di quanto questa acquisizione sia importante nella battaglia per la leadership nel settore mobile, vi informo che anche Apple era interessata all’acquisto di Admob, ma non potendo competere con l’offerta di BigG, ha preferito ripiegare su un’altra azienda attiva nello stesso mercato, la Quattro Wireless, acquistata per la rispettabilissima cifra di 275 milioni di dollari.

Nexus One: il primo cellulare made in Google

Sempre per contrastare Apple, il 5 gennaio 2010 Google ha messo in commercio il suo primo Smartphone ufficiale, il Nexus One, venduto nei negozi tradizionali, ma addirittura anche sull’home page del motore di ricerca.

Nexus One è ad oggi l’unico vero anti Iphone.

Per vedere la pagina dimostrativa che consente l’interazione con le varie funzioni del Nexus One, potete cliccare qui.

Near Me: ricerche geolocalizzate per Google Mobile

L’8 gennaio su Google Mobile è comparsa la funzione Near Me, cioè vicino a me.

Near me è una funzione di ricerca geolocalizzata per dispositivi mobile, attualmente utilizzabile solo su Iphone e cellulari con sistema operativo Android, che individua il luogo in cui si trova fisicamente l’utente e successivamente suggerisce le attività commerciali più vicine, come bar, ristoranti ed alberghi.

Per capire meglio la funzione near me guardate questo video:

Click To Call – Mobile Keyword Advertising

L’ultima novità in ambito mobile è dei giorni scorsi e si chiama Google Click To Call, una vera e propria rivoluzione nell’ambito del mobile advertising.

Questa nuova funzione riguarda gli annunci di Adwords e si attiva per le ricerche con dispositivi smartphone effettuate con Google Mobile.

Negli annunci sponsorizzati oltre a titolo, descrizione e link al sito, presto comparirà l’icona di un telefono, cliccandoci sopra apparirà un campo vuoto nel quale il navigatore potrà  inserire il suo numero telefonico, e richiedere di essere chiamato dall’inserzionista.

L’utente non dovrà sostenere alcun costo per questo servizio, poichè è tutto a carico dell’inserzionista, che però pagherà solamente l’importo di un normale click adwords.

Tutto ciò sarà possibile grazie a Google Talk, un’applicazione gratuita simile a Skype, che consente di effettuare chiamate a costo zero, disponibile anche per Iphone collegandosi semplicemente con safari a questa pagina.

Al momento Google Click To Call è in fase di sperimentazione negli Stati Uniti, ma sicuramente dopo la solita fase di test sul suolo americano, arriverà anche in Europa.

Per vedere in funzione click to call guardate questo video:

Considerazioni

Ci rendiamo conto del grande cambiamento che Google sta mettendo in atto?

Faccio un esempio dell’utilizzo di Click To Call in ambito turistico per chi avesse le sinapsi addormentate:

1. Sono un turista, mi trovo a Firenze e voglio cercare un hotel.

2. Per trovare l’hotel mi collego con il mio Iphone ad internet ed effettuo una ricerca con Google Mobile.

3. Fra i risultati della ricerca vengo colpito da un annuncio sponsorizzato, mi accorgo della cornetta di click to call, ci clicco e fornisco il mio numero di telefono a Google per essere ricontattato dall’inserzionista.

4. Passano pochi secondi e vengo messo in comunicazione da Google con l’albergo, il quale mi fornisce la disponibilità della camera, che prenoto immediatamente.

Morale della favola? Il turista è riuscito a trovare l’hotel in pochi secondi, a prenotare una stanza dopo aver parlato direttamente con l’albergatore, ed il tutto senza spendere neanche un Euro per la telefonata, poichè la conversazione è avvenuta tramite Google Talk.

Dall’altra parte l’albergatore che ha inserito l’annuncio, ha ricevuto una prenotazione dialogando con il cliente e spendendo solo il costo effettivo di un normale click Adwords.

Specifico che per motivi di privacy, Google non darà mai all’inserzionista il numero di telefono dell’utente finale, ma lo conserverà sui suoi server solo per il tempo necessario all’operazione. C’è da crederci? :-)

L’internet mobile si rivela una vera e propria “valvola di sfogo” per la genialità di Google, che di giorno in giorno sforna in questo ambito nuove idee, servizi ed applicazioni gratuite, che avvicinano domanda ed offerta e facilitano gli utenti nelle loro ricerche, che sono sempre più assistite, geolocalizzate ed in tempo reale.

Chissà Google cosa riserverà nei prossimi mesi, ormai ci manca solo che si metta a regalare i cellulari!

Per scoprire tutte le applicazioni di Google in ambito mobile cliccate qui.

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3 Comments

  • Antonello Maresca ha detto:

    E’ impressionante il ritmo con cui Google, ultimamente, sforna upgrade ed utility.

    Sicuramente e senza alcun dubbio alcune di queste puntano decisamente verso il settore del mobile.

    Un imprenditore attento cosa farebbe? Comincerebbe a testare l’ambito del mobile ottimizzando per il momento tutte le sue risorse geolocalizzate e “geolocalizzabili” e nel contempo si doterebbe di una versione mobile, light ed essenziale, del proprio sito.

    Scommettiamo che la percentuale di questi albergatori è del 1 per 1000?

  • Enrico Ferretti ha detto:

    Ciao Antonello!

    Ma quale mobile, ieri ho trascorso mezza giornata a cercare un hotel fra Umbria e Costiera Amalfitana per il compleanno di mia moglie, e ti dico che anche la situazione dei siti web tradizionali è drammatica.

    La maggior parte di questi erano brutti ed obsoleti, come se fossero stati realizzati negli anni 90, solo un 10% dei siti visitati aveva un booking engine per le prenotazioni online, la restante parte aveva pubblicati i prezzi del 2008, o neanche li rendeva noti.

    Purtroppo la maggior parte degli hotel italiani non sfrutta a dovere il web, figuriamoci il mobile…

  • Faber ha detto:

    Google come al solito non si inventa niente di nuovo !

    Esiste già da parecchio ed è utilizzato moltissimo da villaggi turistici, camping e strutture alberghiere. Si chiama GreenOnLine e lo trovate qui : http://www.greenonline.it

    Faber

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