In aumento visite e prenotazioni con smartphone e dispositivi mobile

E’ possibile fare una previsione sull’andamento delle prenotazioni di viaggio via smartphone?

A quanto pare sì, cominciando dall’analisi di alcuni dati riportati da Ritesh Gupta di m-travel in un suo articolo. Le aspettative delle aziende crescono grazie al ritmo elevato con cui gli utenti usano gli smartphone e i tablet, inoltre con l’evolversi dei metodi di pagamento via mobile si creano grandi opportunità per gli sviluppatori per rimuovere eventuali difficoltà per i viaggiatori.

Di conseguenza si otterrà un significativo passaggio dal web da desktop ai dispositivi mobile.

Transazioni

Rob Torres, responsabile Travel di Google, afferma che ogni giorno sono attivati 300.000 nuovi dispositivi Android e secondo eMarketer il 50% delle nuove connessioni ad Internet nel mondo provengono dal mobile.

Le ricerche nella categoria viaggi continuano ad aumentare quest’anno: di tutte le richieste per hotel quelle da dispositivi mobile hanno raggiunto il 19,5%. Il dato più interessante è che le persone non fanno solo ricerche ma completano le transazioni dai loro dispositivi.

Le prenotazioni via mobile per il travel hanno subito un’accelerazione, da un totale di 20 milioni di dollari generati nel 2008 ai più di 200 milioni generati nel 2010. Sempre secondo Torres nel 2012 si prevede che l’8% degli utenti mobile prenoterà un viaggio dal proprio smartphone.

Da tenere in conto anche le dichiarazioni di Mike Putnam, direttore della sezione mobile di Tripadvisor, il quale evidenzia un incremento negli ultimi 12 mesi delle visite sul sito mobile e degli accessi alle app di Tripadvisor, in totale più di 5 milioni di visitatori unici solo a gennaio 2011.

“Ci aspettiamo un uso delle applicazioni travel maggiore – continua Putnam – via via che gli utenti fanno un upgrade a smartphone più potenti e che col tempo si integrino gli aspetti sociale e personale”.

Evoluzione

“Il mobile sta straformando le nostre vite. Siamo soliti avere una vita digitale che consultiamo online nelle ore di lavoro e alla sera a casa; la maggior parte delle nostre vite si svolge nel mondo fisico attorno a noi”, dice Torres.

Il mobile ci consente di mantenere sempre attiva la connettività – aggiunge Torres – e la piattaforma mobile dovrebbe essere considerata un tessuto connettivo tra il mondo online e l’offline e non dovrebbe essere vista come una piattaforma stand-alone con contenuti unici”.

In altre parole è cambiato il modo in cui comunichiamo, il modo in cui facciamo acquisti ed infine il modo in cui interagiamo con le aziende.

L’advertising per il mobile

Correlato alla navigazione via mobile c’è l’ambito advertising che sta subendo anch’esso interessanti cambiamenti.

In base a una ricerca della Efficient Frontier sui trend di ricerca nel mobile, se nel giugno 2010 gli ads specifici per il mobile rappresentavano lo 0,34% della spesa totale, a marzo 2011 ha raggiunto l’1,7% e, secondo le previsioni, salirà fino al 4,3% alla fine dell’anno.

Il CPC nelle mobile search

Attualmente il costo per click delle inserzioni per mobile è più basso rispetto al CPC desktop, circa del 60%. Per contrasto, negli USA il CPC mobile è normalmente più alto rispetto a quello desktop.

Citando Efficient Frontier: “La differenza varia tra due proporzioni inverse: una in cui il CPC mobile è più del doppio del CPC desktop, l’altra in cui il CPC desktop è quasi 4 volte di più del CPC mobile.

Questo indica come i pubblicitari usano il mobile advertising per scopi diversi, alcuni per mantenere la presenza del brand mentre altri gestiscono la spesa del proprio mobile advertising basata sul ROI.

CTR

Anche il click through rate nel mobile raggiunge percentuali notevoli, è infatti 2,7 volte superiore rispetto al CTR via desktop, al momento questo è dovuto al fatto che l’advertising per le mobile search è relativamente nuovo e c’è meno competizione per i click.

Tasso di conversione

Benché il CTR per le ricerche via mobile sia vantaggioso i tassi di conversione sono ancora molto bassi, in media il 14% in meno del tasso di conversione via desktop.

Può variare moltissimo, tra il 5% e l’80% del tasso di conversione via desktop, e questo vuol dire che il proprio sito va ottimizzato propriamente. Per questo è importante realizzare landing page e siti ottimizzati per schermi piccoli, così come le procedure d’acquisto e prenotazione online.

Budget e pianificazione

Secondo Glenn Fogel di Priceline, il fattore costo per l’uso dei dispositivi mobili è determinante, sebbene con il tempo questi costi caleranno. Allo stesso tempo il fattore costo riguarda anche gli sviluppatori di app e siti mobile, per via della proliferazione di standard differenti che rende lo sviluppo più costoso.

Il problema riguarda soprattutto hotel medi e piccoli che non sempre possono permettersi versioni multiple di app multilingue e magari preferiscono lavorare con una OTA per far prenotare i propri clienti.

Entrando nel dettaglio, il consiglio di Putnam per gli hotel che hanno un sito web è di considerare seriamente l’idea di una versione mobile ready per essere concorrenziali. E’ sempre Putnam a ricordare che in zone come l’Asia l’uso del mobile ha già superato quello dei pc desktop, perciò le aziende del settore travel che non investono nel mobile saranno presto svantaggiate rispetto ad altre.

Per le app è un po’ diverso e non sempre l’investimento conviene. Questo dipende molto dalla tipologia di clienti dell’hotel: la maggior parte del business deriva da clienti abituali? Quanti di essi usano uno smartphone? L’app è in grado di fornire un servizio aggiuntivo rispetto al sito web mobile?

Come già detto più volte probabilmente realizzare un’app conviene alle aziende più grandi o chi si focalizza sulla fidelizzazione dei clienti, ma per molti piccoli hotel i benefici derivano da un sito web ottimizzato per il mobile.

Riguardo i dati di Google, Torres riporta che mentre il traffico su Google mobile è cresciuto del 20% le ricerche relative al travel costituiscono il 15% del totale, perciò gli utenti sono più propensi a cercare viaggi, prenotare hotel e organizzare le proprie vacanze da un dispositivo mobile anziché un pc desktop.

Dalle statistiche relative ai miei clienti che hanno sviluppato un sito mobile, le visite tramite smartphone sono attualmente comprese fra il 3% ed il 7% degli accessi totali, ed in continuo aumento. Il dispositivo mobile più utilizzato è l’Iphone, seguito a ruota da Android e Blackberry, poco o niente per Simbyan e Windows Mobile 7.

I tempi di permanenza sono molto alti, in media 1 minuto e 35 secondi a visita. La nazionalità degli utenti è molto variegata, guidano gli USA, poi Italia, Francia, Spagna, UK, Canada e Australia. Naturalmente il campione preso in esame è molto piccolo, ma questi numeri sono assolutamente in linea con i trends del settore.

E voi avete qualche statistica interessante in merito?

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Fonti:

m-travel.com

Econsultancy blog

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