Bing integra Facebook nei risultati di ricerca

Molto presto vedremo alcuni volti familiari nelle nostre ricerche su Bing, il motore di ricerca che Microsoft definisce un “decision engine” per distinguerlo dal rivale Google.

La novità, nell’eterna sfida tra i motori di ricerca, è che Bing cerca di imitare il mondo reale, dove i consigli dei nostri amici valgono molto di più di qualunque pubblicità.

Esistono già siti come Yelp o Tripadvisor, contenenti raccomandazioni e recensioni pubblicate dagli utenti, ma nessuno di questi siti propone contenuti o interazioni provenienti dalla propria rete di amici. Tale funzione invece è presente su Bing, il quale lancia in questi giorni la sua osannata “social search”, che grazie all’integrazione con Facebook, renderà più ricchi e personalizzati i  risultati della ricerca.

In serp compariranno infatti elementi social, come l’avatar ed i like assegnati dalla nostra rete di amici di facebook ad un dato sito presente nei risultati della ricerca.

Questo vale naturalmente anche per ricerche correlate ad hotel, voli e destinazioni.

Se cerchiamo per esempio su Bing “boston”, vedremo il numero di like e gli avatar dei nostri amici che hanno cliccato “mi piace” su siti correlati alla destinazione (hotel, tour operator, blog, etc..) .

Per constatare di persona le nuove funzioni social di Bing, ho fatto una ricerca per una destinazione specifica, “Londra”. Vedi immagine di seguito:

Come potete vedere nell’immagine, viene messo bene in evidenza nella serp il nome di due miei amici su Facebook che vivono in zona”. Tale informazione è sicuramente in grado di innescare dei meccanismi che prima erano impensabili.

Se la mia intenzione è di andare a Londra, è infatti probabile che io cerchi di mettermi in contatto con i miei amici per chiedere loro consigli su hotel, ristoranti, etc… E quindi torniamo a bomba al concetto di influenza dei social network nel processo decisionale di un utente.

A tale proposito Yusuf Mehdi, vice presidente corporate di Microsoft ha scritto sul blog della community di Bing: ”Adesso si possono prendere decisioni non solo con i fatti, ma anche basandosi sulle opinioni di amici fidati e sull’intelligenza collettiva del Web”.

Le nuove integrazioni social di Bing non sono specifiche solo per il travel, ma influenzeranno anche i risultati per ricerche di altro tipo.

Altra funzione interessante che però non è ancora attiva, riguarda l’integrazione in Bing degli ultimi post pubblicati sulla bacheca di alcuni profili aziendali e facebook fan pages. Ad esempio, cercando il termine “Avis” su Bing, compariranno gli ultimi post della bacheca del profilo Facebook dell’Avis.

Queste nuove funzioni saranno implementate nel corso dei prossimi giorni per gli utenti americani.

Google è ancora il leader, per ora…

Nonostante gli sforzi di Bing e l’ottimo lavoro svolto, per ora Google continua a dominare il settore dei motori di ricerca con il 65,4% di utenti negli USA, contro il 14,1% di Bing e il 15,9% di Yahoo, che usa la stessa tecnologia di Bing (i dati si riferiscono ad aprile 2011 e sono stati diffusi da ComScore).

Finora l’unica opzione social di Google è stata il “+1”, che consenti agli utenti di dare una sorta di like ai risultati di ricerca, mentre ancora non è possibile inserire su siti proprietari il pulsante +1 tramite widget.

Microsoft stima che ci siano 3,5 milioni di siti con il like button di Facebook, ma soprattutto i contenuti condivisi (news, blog post, link riguardanti video e foto, etc.) ammontano a 30 miliardi di pagine ogni mese. Tutti questi like vanno ad arricchire la serp di Bing, che in tal senso è avanti rispetto a Google e a mio avviso continuerà a rimanerci.

Naturalmente le nuove funzioni della social search si attivano solo se navigate su Bing e allo stesso tempo siete loggati su Facebook.

Se anche voi come me siete curiosi e volete vedere subito la social search di Bing, seguite i passaggi che ho pubblicato sulla pagina facebook di Turismo&Consigli.

Considerazioni

Dal mio punto di vista Bing è l’unico motore di ricerca che sta cercando di proporre qualche innovazione in un settore fin troppo statico, che negli ultimi anni ha visto ben poche novità degne di nota.

Nel 2008 ha acquistato per 100 milioni di dollari dall’italianissimo Lorenzo Thione uno speciale algoritmo che simula il ragionamento di un cervello umano, effettuando l’analisi semantica dei testi di ogni sito web, per restituire risultati di maggiore qualità e pertinenza. Da allora Bing è migliorato parecchio, e oggi sono molti i casi in cui verifico serp più valide rispetto a google, soprattutto per ricerche in lingua inglese.

Successivamente nel 2009 ha lanciato lo straordinario Bing Travel, uno strumento che aiuta gli utenti nella prenotazione di voli e vacanze, fornendo comparazioni di prezzo, ma soprattutto consigli su quale sia il periodo più conveniente per prenotare, in modo da spuntare la tariffa migliore.

Oggi invece è il turno della social search, che con l’integrazione di facebook surclassa la concorrenza in ambito social appunto.

Insomma Bing dimostra chiaramente di voler superare il semplice concetto di motore di ricerca, offrendo qualcosa di più di un elenco di risultati, ovvero un insieme di informazioni e di servizi utili per gli utenti. Credo che pian piano questa strategia darà i suoi frutti, soprattutto se le migliorie di bing verranno estese non solo agli USA, ma anche a tutte le versioni localizzate in differenti lingue.

Staremo a vedere se stavolta Bing riuscirà davvero a guadagnare più utenti e a diventare un antagonista in grado di impensierire veramente Google, tenendo conto che Big G non avendo accesso ai dati di Facebook, ha la possibilità di effettuare ben poche contromosse in ambito social.

E voi come la pensate? Dite la vostra!

Fonti:

CNET

Tnooz

 

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