Statistiche sul Turismo in Italia a maggio 2009 e previsioni per il prossimo semestre

Ieri la Federalberghi ha pubblicato un comunicato stampa con i dati relativi alle presenze registrate negli alberghi italiani nel mese di maggio ed ancora una volta il segno è negativo.

L’indagine è stata svolta dal 1° al 7 giugno, intervistando 974 imprese alberghiere equamente distribuite sull’intero territorio nazionale e per il quinto mese consecutivo anche maggio fa registrare un -7% nei pernottamenti.

Si registra un -2% anche nel numero di lavoratori occupati, di cui -2% a tempo indeterminato e -4% a tempo determinato.

Queste cifre fanno seguito ai risultati dei mesi precedenti:

–          GENNAIO: -7% di presenze (ed il -4,5% di lavoratori occupati)

–          FEBBRAIO: -10% di presenze (ed il -6% di lavoratori occupati)

–          MARZO: -14,6% di presenze (ed il -8,6% di lavoratori occupati)

–          APRILE: -3% di presenze (ed il -6,5% di lavoratori occupati).

Il Presidente di Federalberghi-Confturismo Bernabò Bocca, ha commentato questi dati negativi dichiarando: “Pur essendo riusciti ad ottenere dal Governo, proprio in questi giorni, la istituzione del Ministero del Turismo e recentemente un fondo di credito bancario dedicato al comparto da 1,6 miliardi di Euro, purtroppo i risultati che registriamo continuano a penalizzare fortemente il comparto e di conseguenza il settore. Strategico, a questo punto, è il varo di una manovra fiscale volta a ridurre l’Iva nel turismo, per la quale abbiamo da tempo inviato al Governo una nostra proposta.”

Ed inoltre Bocca aggiunge: “Da uno studio realizzato dalla Confturismo-Confcommercio con il CISET-Università di Venezia,  si evidenzia che a fronte di un calo dal 10% al 5% dell’Iva sul turismo, le casse dello Stato dovrebbero supportare un costo di poco superiore ai 500 milioni di Euro, ma questa manovra sarebbe in grado di far aumentare di oltre il 4% il giro d’affari annuo del settore e di quasi 110 mila unità i lavoratori”.

Speriamo dunque che la proposta del Presidente Bocca venga accolta dal Governo Berlusconi, che sembra essere finalmente deciso a rilanciare il turismo in Italia, una nazione che da troppi anni perde la competizione con gli altri paesi europei, che obiettivamente sono ben al di sotto delle nostre reali potenzialità.

Interessante anche l’indagine realizzata da Federturismo in collaborazione con Ciset, dove vengono riportati i dati riguardanti le aspettative degli operatori turistici italiani per il semestre maggio-ottobre 2009.

Gli  intervistati prevedono un calo complessivo del –4,3% degli arrivi stranieri e del -3,7% delle presenze dall’estero rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda i turisti italiani, invece, gli arrivi dovrebbero registrare una flessione tendenziale del -2,4% e le notti del -2,2% rispetto all’estate 2008.

La  contrazione più o meno consistente riguarderebbe tutti i principali mercati rispetto all’estate 2008, registrando una flessione più accentuata per la domanda britannica e statunitense, quest’ultima penalizzata anche dalla debolezza del dollaro rispetto all’Euro. In posizione intermedia, invece, l’andamento dei turisti giapponesi – la cui diminuzione risulta la meno consistente dopo gli italiani – seguiti dai francesi e dai tedeschi. Secondo gli operatori ci sarà invece un aumento dei flussi turistici provenienti da Scandinavia, Europa dell’Est (in particolare, Russia e Polonia), Spagna, Cina e Australia, mentre pressoché stabili o in leggera espansione quelli da Austria, Svizzera e Benelux.

L’agriturismo, il turismo fitness, benessere e le crociere sono le tipologie di turismo che, secondo gli operatori, registreranno le performance migliori durante il semestre maggio-ottobre 2009.

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1 Comment

  • Carlo Bastianelli ha detto:

    Speriamo che il dollaro ritorni presto ai livelli di qualche anno fa, qui a Roma tra il cambio sfavorevole e la crisi economica degli stati uniti, gli americani stanno diventando rari come le mosche bianche.

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