Come molti di voi avranno notato, da circa un mese sull’home page di questo blog, è presente questo sondaggio: Quale dei seguenti fattori pensi sia più importante per promuovere un hotel?
Oggi siamo arrivati a 100 votazioni, cifra non enorme ma che costituisce comunque un discreto campione per fotografare l’opinione generale su questo tema.
La grande maggioranza delle votazioni effettuate dai lettori di questo blog, che sono principalmente albergatori o professionisti di marketing turistico e comunicazione, dimostra, come il posizionamento di un sito web (conosciuto anche come SEO, ovvero SEARCH ENGINE OPTIMIZATION) sia il migliore investimento promozionale per una struttura ricettiva.
Ecco i risultati:
[poll id=”4″]Le motivazioni di questo giudizio pressochè unanime sono semplici da intuire, le riepilogo per coloro i quali ancora non le conoscessero:
– Avere un sito web entro le prime 2 pagine dei motori di ricerca (di seguito MDR) porta molti visitatori, quindi tanti potenziali clienti che probabilmente prenoteranno una camera.
– Essere molto visibili sui MDR consente di rafforzare il proprio brand.
– La visibilità sui MDR si tramuta in disintermediazione, cioè l’albergatore potrà fare a meno di lavorare con gli intermediari (tour operator, agenzie di viaggio, portali OTA), evitando di pagare commissioni sulle prenotazioni.
– Investire nel posizionamento del proprio sito web sui MDR, vuol dire compiere il migliore investimento nel medio lungo termine, infatti i benefici dati da questo tipo di visibilità, durano più a lungo rispetto agli altri tipi di promozione.
Se per molti l’esito finale poteva sembrare scontato, per me era tutt’altro che così, poichè frequentemente parlo con persone del settore, che conoscono a malapena l’argomento SEO.
In seconda posizione c’è il caro vecchio “passaparola”, il quale funziona però solo quando l’albergatore presta un’attenzione ed un impegno costante nella soddisfazione dei propri clienti.
In terza posizione troviamo il tanto amato/odiato/temuto tripadvisor, che con le sue recensioni vere o false che siano, è in grado parzialmente, di influenzare le prenotazioni ricevute da un attività ricettiva.
In quarta posizione a pari merito con tripadvisor, ci sono i siti OTA come Expedia, che come dimostrato, veicolano prenotazioni dirette ed indirette agli alberghi aderenti.
Rilevante anche il risultato negativo per le ultime due posizioni, legate alla promozione cartacea tradizionale, le quali addirittura non hanno ricevuto neanche una votazione.
In questo caso, come riferito da molti miei clienti, credo che la motivazione sia da imputare ai costi elevati ed ai risultati riscontrati abbastanza insoddisfacenti, che a volte riguardano solo l’aspetto legato al “prestigio dell’albergo“.
Per coloro che hanno intenzione di approfondire l’argomento, segnalo alcuni articoli pubblicati in precedenza sul blog.
– Posizionamento – Consigli e suggerimenti – Clicca qui
– Test per verificare il posizionamento di un sito web – Clicca qui
– Posizionamento siti web nei motori di ricerca – Clicca qui
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Oramai anche i sassi dovrebbero sapere quanto è importante investire sulla visibilità del sito web del proprio albergo, ma purtroppo non è sempre così. Lavoro come direttore in un grande albergo di Milano e mi scontro spesso su questo argomento con la proprietà, che invece di investire sul SEO preferisce spendere una valangata di soldi in promozione su magazine turistici di alto target. A conti fatti il nostro sito riceve pochissime visite e la maggior parte delle prenotazioni arrivano tramite intermediari. Contenti loro, io ormai mi sono arreso!
Buongiorno,
ecco centrato il problema dal buon Tonioli, infatti a monte del simpatico sondaggio dovrebbe essere inserito… disporre di un buon Direttore o MGM della società, poichè è talmente evidente che l’indirizzo è solo ed unico come descritto nel post.
In Italia questo è il problema più grande e vale a dire che la proprietà interviene anche in competenze non proprie.
E’ chiaro che il Direttore debba dimostrare la necessaria esperienza attraverso il rispetto dei budgets affinchè questo non avvenga, ma nel nostro caro Paese credo che questo non avverrà mai.
Dire che all’estero è completamente diverso non è da P.R.; quindi non lo dico…
:-)
Il problema di Tonioli si ripropone in ogni settore e dal nord al sud. Collaboravo con diverse asiende informatiche a milano, a Roma, a Torinoi e Trapani. E come gli parli di seo …urca cucuczza quanto costa, io con quella cifra ci faccio 100.000 volantini ….che puntualm,ente non funzionano mai.